Villaggio Olimpico Roma - Roma

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Villaggio Olimpico Roma

MOSTRA FOTOGRAFICA
Villaggio Olimpico Roma

Villaggio Olimpico Roma

Villaggio Olimpico Roma
Alessandro Dandini de Sylva, Antonello Mazzei, Eleonora Calvelli, Federico Ciamei, Marco Rapaccini

Roma (RM)

data inizio
28 Settembre 2010
data fine
17 Ottobre 2010

sede
Project Room Villa Glori

indirizzo
Via Argentina 10
Roma (RM)

vernissage
28 settembre

orari
Dal martedì alla domenica ore 16-20

biglietti
ingresso libero

a cura di
Michela Papalia

28 Settembre 2010 - 17 Ottobre 2010

Foto di Alessandro Dandini de Sylva, Antonello Mazzei, Eleonora Calvelli, Federico Ciamei, Marco Rapaccini

Nel 1960 Roma ospitò la XVII olimpiade dell’era moderna. E proprio gli anni a cavallo tra il 1955 e il 1960 erano destinati a diventare per la città gli anni delle “prime volte”. La prima volta dal dopoguerra che l’attenzione del mondo si focalizzava sull’Italia per un grande evento sportivo; la prima volta che la televisione irrompeva nel mondo delle competizioni agonistiche, cambiando per sempre il modo stesso di vivere e concepire lo sport.

E quelle “prime volte” avrebbero cambiato anche il panorama urbano della Capitale; destino volle che Roma e le Olimpiadi restassero legate in un duraturo abbraccio simbiotico.

Nel 1955, l’anno che vide trionfare la candidatura di Roma su quella di Losanna, fu inaugurata la prima linea della metropolitana, poi fu la volta della riqualificazione dell’Eur. Inifne, a partire dal 1958 il progetto più ambizioso: la risistemazione del quadrante centrosettentrionale della città, con la costruzione del Villaggio Olimpico, destinato ad ospitare 5.300 atleti in rappresentanza di oltre 80 Paesi. Dismessa la sua veste sportiva, il “Villaggio” sarebbe entrato a pieno titolo nella toponomastica cittadina.

Un nuovo quartiere dunque, funzionale e avveniristico, caratterizzato dalla sapiente distribuzione degli spazi verdi; il quartiere della nascente classe media. Furono piantati 800 alberi ad alto fusto, arbusti e cespugli a circondare le abitazioni che, all’epoca modernissime nel design, si sviluppavano tra due e cinque piani.

Le diverse soluzioni architettoniche furono unificate dalla scelta di alcuni elementi comuni quali pilotis, marcapiani in cemento, finestre a nastro verniciate di bianco e cortina di rivestimento giallo.

Dall’Olimpiade di Roma è ormai trascorso mezzo secolo. Quel delicato equilibrio tra natura e architettura, che doveva informare l’identità del quartiere, è venuto meno. La natura ha preso il sopravvento: solo poche tracce sparse, talvolta disperse, testimoniano la presenza visibile dell’uomo. Sospeso, quasi smarrito, il Villaggio Olimpico sembra volersi celare dietro i suoi stessi segni, dissimulandosi dinanzi agli sguardi distratti o svogliatamente incuranti. E invece il “Villaggio” altro non vuole che essere scoperto, lentamente, con paziente contemplazione.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
tel: 0664790272
info@novephotography.com
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"Villaggio Olimpico Roma"
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