LA REPUBBLICA DI CAIANELLO fotopoesie - Sermoneta - Mostra fotografica di Angela Maria Antuono

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LA REPUBBLICA DI CAIANELLO fotopoesie

MOSTRA FOTOGRAFICA
LA REPUBBLICA DI CAIANELLO fotopoesie

LA REPUBBLICA DI CAIANELLO fotopoesie

LA REPUBBLICA DI CAIANELLO fotopoesie
Angela Maria Antuono

Sermoneta (LT)

data inizio
26 Maggio 2012
data fine
01 Luglio 2012

sede
il Chiodo di Sermoneta - spazio d’Arte

indirizzo
Piazza del Popolo, 13
Sermoneta (LT)

vernissage
sabato 26 maggio – h.18,30

orari
10,00-13,00 17,00-20,00

biglietti
ingresso libero

a cura di
Claudio Muolo, studio maRAMEo - lampade artistiche

26 Maggio 2012 - 01 Luglio 2012

Foto di Angela Maria Antuono

Angela Maria Antuono dice, del suo amato paese, che la storia vi è passata, ma non si è fermata. Come il fiume sempre in piena delle auto in transito sull'Autostrada che lambisce il confine del suo impianto urbanistico, sparso e indefinito. Per me, in effetti, Caianello è solo e sempre stato uno snodo autostradale, l'uscita che promette una scorciatoia verso il mio sud. Finchè non ho conosciuto Angela e il suo mondo, naturalmente. D'ora innanzi e per sempre, invece, Caianello sarà per me la Repubblica di Caianello.
Nella Repubblica di Caianello è proprio il non luogo anonimo e privo di storia a diventare luogo eletto dove la Storia atemporale si salva e si compie ancora. Niente a che vedere con quella specifica dell'incontro garibaldino a mezza strada o con quella dei nazisti temporanei invasori, a stipulare patti diplomatici o a darsele di santa ragione; mi riferisco piuttosto a quella più vera ed eterna della vita d'ogni giorno e del rituale che si rinnova, con gesto sempre uguale: il seme da interrare, la spiga da falciare, il grano da macinare, il pane da cuocere...
Per diventare Storia, bisogna che la storia qualcuno la sappia vedere e darne accurata testimonianza, sapendola raccontare come si deve. In questo lavoro, “La Repubblica di Caianello”, Angela lo ha fatto per vent'anni, magistralmente, assecondando l'urgenza di fissarla al volo col mezzo che riteneva più idoneo all'occasione, tra quelli di cui dispone per formazione artistica: la camera fotografica; decidendo sin da subito che non sarebbe stato il viaggio in luoghi lontani a procurarle conoscenza, ma il cortile di casa propria e i suoi dintorni, dove la vicenda umana incontra ancora il mito nel rituale del pomodoro da passare e della statua del santo da vestire, nel susseguirsi dei cicli che scandiscono le fasi della donna che cresce: l'innocenza che si fa sensualità, malizia e poi sapienza da perpetuare...la gallina, frattanto, scappato a suo tempo l'invasore, ha continuato a garantire in cortile uova fresche a colazione e pollame per la festa.
Un centinaio di scatti in cui, per grazia ricevuta e mantenuta salva, una visione sensibile si sovrappone come matrice perfettamente compatibile al vissuto quotidiano dell’autrice stessa. E’ tale visione, aderente al fondo della retina dell’autrice, come bagaglio visivo colto che racchiude stratificata e condensata tutta l’esperienza umana in fatto di produzione di immagini, a produrre e liberare per tutti, ancora, immagini di grande poesia, e di oggettiva ed eterna validità.

Claudio Muolo


Accade, di primo mattino, che mi vengano mostrate, da uno schermo elettronico, delle fotografie; immediatamente avverto, con quello che si può chiamare “il pensiero dell'occhio”, che si tratta di immagini venute alla luce a discapito di qualsiasi implicazione formale preconcetta dell'oggetto fotografia. Mi spiego meglio; lo scatto si avverte essere un'azione viscerale, ma non istintiva, come se la necessità di compiere degli scatti a quella maniera e a quei soggetti ne implica un intimo rapporto di esistenza tra l'autore e i soggetti scelti.
In genere le immagini, credo, se hanno e hanno avuto un ruolo in questo nostro transito terrestre, questo ruolo è legato al rapporto di memoria che si può stabilire attraverso queste e l'esistere nel senso più ampio possibile, come una sorta di significato che si nutre di un suo significante.
Le immagini prodotte da Angela per quanto belle, evocative e sicuramente, lo dico senza retorica, legate al territorio della vita dell'autrice, mi sono apparse come delle azioni che volessero escludere ogni volontà di linguaggio; o, ugualmente, includere tutte le sue possibilità espressive.

Domenico Militello


“La Repubblica di Caianello” è una narrazione fotografica in bianco e nero, in mostra dal 26 maggio al primo luglio al Chiodo di Serrmoneta, nell'ambito della rassegna Arte al Chiodo 2012; ed anche un progetto editoriale validissimo, completato da alcune poesie dell'autrice e dalla lettura critica di Angelo Calabrese, un testo che meglio non poteva rendere giustizia al lavoro di Angela Maria Antuono. Un progetto in attesa di incontrare un editore capace di trattare con cura, esperienza e rispetto, la delicata gamma dei grigi compresa tra un bianco e un nero che ambirebbero all'assoluto.

Sabato 26 maggio, alle ore 18,30, ci sarà l'apertura della mostra con la presentazione del progetto editoriale e l'intervento di Angelo Calabrese, alla presenza dell'autrice.
A seguire un momento musicale, offerto dalla Vetreria Greco (Vairano Patenora - CE).
In programma le “Six Methamorphoses after Ovid” di Benjamin Britten, eseguite da Ida Gianolla (oboe). Voce narrante: Alessandra Gianolla.
Illuminazione artistica a cura dello studio maRAMEo.


Angela Maria Antuono nasce nel 1966 e vive a Caianello (Caserta).
È diplomata in pittura presso l’Accademia di Belle Arti, ma si occupa principalmente di fotografia. Nel 1999 espone il portfolio dal titolo La Famiglia, diventato poi Farfanella, presso il Circolo Sipra-Rai di Torino, un lavoro fotografico iniziato diciotto anni prima con l’intenzione di documentare i momenti salienti della vita di una famiglia del suo paese. Un prodotto che ha il valore di un documento storico di profondo spessore, velato dal languore del passato e dall’ironia della cultura meridionale, articolato in composizione di rara eleganza. Nel 2004 vince il primo premio a San Felice sul Panaro con il portfolio Farfanella; il primo premio “Crediamo ai tuoi occhi” di Bibbiena e il premio Memorial Giacomelli.
E' docente di Arte e Immagine nella provincia di Latina.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
tel: 3474096112
barcla@email.it

MOSTRA FOTOGRAFICA
"LA REPUBBLICA DI CAIANELLO fotopoesie"
Angela Maria Antuono

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