Aldo Moro. Memoria, politica, democrazia - lecce

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Aldo Moro. Memoria, politica, democrazia

MOSTRA FOTOGRAFICA
Aldo Moro. Memoria, politica, democrazia

Aldo Moro. Memoria, politica, democrazia

Aldo Moro. Memoria, politica, democrazia
Carlo Riccardi, Maurizio Riccardi, Maurizio Piccirilli

lecce (LE)

data inizio
09 Maggio 2018
data fine
27 Maggio 2018

sede
Ex Convento dei Teatini

indirizzo
via vittorio emanuele 16
lecce (LE)

biglietti
ingresso libero

a cura di
Maurizio Riccardi

09 Maggio 2018 - 27 Maggio 2018

Foto di Carlo Riccardi, Maurizio Riccardi, Maurizio Piccirilli

Aldo Moro. Memoria, politica, democrazia. Questo il titolo della mostra fotografica che sarà inaugurata mercoledì 9 maggio, a quaranta anni esatti dal ritrovamento del cadavere dell'on. Moro in via Caetani, nella prestigiosa sede dell'Ex-Convento dei Teatini in via Via Vittorio Emanuele, 16 a Lecce, al termine del convegno dal titolo "Aldo Moro e l'Europa", a cui saranno presenti

La mostra fotografica ripercorre la vita politica del presidente della Dc ucciso dalle Brigate rosse attraverso le foto di Carlo Riccardi, decano dei fotoreporter romani che a 92 anni continua a fotografare coltivando contemporaneamente la sua passione di sempre per la pittura.
Il racconto fotografico è arricchito dalle immagini di Maurizio Riccardi, figlio di Carlo, e di Maurizio Piccirilli autore delle foto del ritrovamento del corpo di Aldo Moro in via Caetani. Con i tre importanti fotografi ha collaborato Giovanni Currado, giornalista e fotografo che ha coordinato la ricerca iconografica, il restauro delle immagini e raccolta di impressioni, commenti e contributi da parte di personaggi del mondo politico, culturale e giornalistico che completeranno il catalogo della mostra.

“Nel 1978 sono bastate due Polaroid a cancellare la vita di un personaggio non di secondo piano, come Aldo Moro, il quale, con l’aiuto dei media, ha subìto così un secondo omicidio – ha dichiarato Giovanni Currado al margine dell'anteprima svoltasi lo scorso 16 aprile a Roma.
"Poter visionare centinaia di fotografie che ritraggono Moro – continua Currado – nel corso del suo impegno politico e in molti casi analizzarne i particolari per via del restauro, ha fatto crescere la consapevolezza che la riscoperta di Aldo Moro, ovvero la riscoperta della sua vitalità, attraverso le immagini che lo vedono combattivo e sorridente, concentrato o impacciato, possa servire per ricordare l’uomo e non la vittima, per ricordare quello che era riuscito ad ottenere, mostrando alle future classi dirigenti che la soluzione a molti dei problemi passa dal semplice confronto e dal dialogo con l’avversario politico".

Nel corso della mostra "Aldo Moro. Memoria, Politica, Democrazia" sarà distribuito anche il catalogo omonimo, edito da Agr Srl, curato da Maurizio Riccardi e Giovanni Currado, realizzato da Antonluca Indrieri dell'istituto Quinta Dimensione e composto da 245 pagine che raccolgono oltre 150 fotografie, molte delle quali inedite, accompagnate da commenti e testimonianze di personaggi noti della cultura, della politica e del giornalismo italiano tra cui: Tommaso Labate, Luca Telese, Stefano Folli, Anna Maria Furlan, Enrico Cisnetto, Andrea Purgatori, Luciano Conte, Marco Damilano, Roberto Ippolito, Paolo Naccarato, Vincenzo Scotti, Antonio Catricalà, Marco Bentivogli, Luigi Bisignani, Ulderico Piernoli, Pierluigi Battista, Mario Mori, Carlo De Stefano e Antonio Marini.

La mostra si completa con un video che ripercorre le strade di Roma protagoniste di quei tragici 55 giorni, commentati dai magistrati, carabinieri, poliziotti e giornalisti che vissero quei tragici eventi.
La mostra vuole quindi mettere l'accento sulla figura di Moro nella sua interezza, senza trascurare il suo sacrificio, ma per separare i suoi insegnamenti da quelle due Polaroid delle BR che purtroppo lo identificano, in modo quasi esclusivo, dai testi scolastici alle più recenti ricerche sul web.
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L’Archivio Fotografico Riccardi, iscritto presso la Soprintendenza Archivistica del Lazio di Roma in qualità di Patrimonio di Interesse Nazionale, è composto da oltre tre milioni di negativi originali, che ritraggono infiniti momenti più o meno noti della vita politica, sociale e di costume che hanno caratterizzato gli ultimi 70 anni di Storia italiana.

Carlo Riccardi (1926) è il primo paparazzo della “Dolce Vita”. Amico di Ennio Flaiano, Federico Fellini e di Totò, ha raccolto in un grande archivio settant’anni di Storia italiana. I suoi scatti sono esposti in mostre permanenti a Pechino, Roma e San Pietroburgo.
Negli anni cinquanta crea la rivista «Vip» e lavora per «Il Giornale d’Italia» e «Il Tempo». Ha documentato sei elezioni papali: quelle di Giovanni XXIII, Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco I. Di recente ha pubblicato il libro fotografico Sophia Loren - Se mi dice bene (Armando, 2014) in omaggio agli 80 anni della grande attrice.

Maurizio Riccardi (1960), fotografo, è direttore dell’Agenzia di documentazione fotografica Agr. Dirige l'Archivio Riccardi e opera su tutta la sfera della comunicazione multimediale. Fra le sue mostre “Vita da Strega”, “I papi santi” e “Donne & Lavoro”. Ha pubblicato numerosi libri tra cui Africa perché (New Media, 2008), San Giovanni Paolo II. Il Papa venuto da lontano (Armando, 2014), e, con Giovanni Currado I tanti Pasolini (Armando, 2015), Gli anni d'oro del Premio Strega (Ponte Sisto, 2016), Il popolo della Repubblica (AGR, 2017). Nel 2011 ha dato vita alla galleria Spazio5, punto di riferimento culturale a Roma.

Maurizio Piccirilli (1954), giornalista, fotoreporter e inviato, è stato caposervizio del quotidiano «Il Tempo» e si è occupato di esteri, terrorismo e criminalità nazionale e internazionale. Ha lasciato gli studi di Biologia per inseguire la passione della fotografia e il reportage. Insignito di un Award del World Press Photo, due volte ha vinto il Premio Baia Chia per la fotografia. Ha pubblicato Le quaglie di Osama (2006), Shahid (2010), Il volto nascosto di Osama (2011), Ferita Afgana (2013) e l'ebook Cuccioli del jihad.

Giovanni Currado (1980), giornalista e fotografo, autore di diversi reportage in Asia e Africa. È responsabile editoriale dell’Archivio Fotografico Riccardi è stato direttore editoriale della collana “I fotografici” della casa editrice Armando. Realizza e cura mostre fotografiche. Ha pubblicato, insieme a Maurizio Riccardi, I tanti Pasolini (Armando, 2015), Gli anni d'oro del Premio Strega (Ponte Sisto, 2016), Il popolo della Repubblica (AGR, 2017).
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
tel: 3484814089
agrpress@gmail.com
www.archivioriccardi.it

MOSTRA FOTOGRAFICA
"Aldo Moro. Memoria, politica, democrazia"
Carlo Riccardi, Maurizio Riccardi, Maurizio Piccirilli

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