Magica India. Tesori sconosciuti dell'arte tribale - Milano

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Magica India. Tesori sconosciuti dell'arte tribale

MOSTRA DI VARIE ARTI VISIVE
Magica India. Tesori sconosciuti dell'arte tribale

Magica India. Tesori sconosciuti dell'arte tribale

Magica India. Tesori sconosciuti dell'arte tribale
Dal 30 ottobre il Museo Popoli e Culture di Milano ospiterà la ricca collezione di arte tribale indiana raccolta da Roberta Ceolin e Claudio Tirelli in piu' di trent'anni di viaggi, studi e ricerche. La loro passione li ha indotti a occuparsi di quella fetta abbastanza consistente (circa l'8%) di popolazioni di ceppo tribale sparse per tutto il continente indiano, ciascuna con le proprie caratteristiche fisiche, culturali e di organizzazione sociale, considerate tra l'altro le originarie abitanti di questa terra. Il Museo intende dunque con questa esposizione dare voce e volto (attraverso manufatti e fotografie) a uno dei capitoli meno noti della storia di questo Paese, quello delle popolazioni tribali. Un quadro inedito e originale di una civiltà straordinaria. La memoria degli eventi e delle concezioni esistenziali di tanti gruppi tribali, e' affidato alla tradizione orale e l'incalzare della modernizzazione rischia di cancellare radici importanti per la coscienza indiana. I manufatti acquistano dunque un'importanza fondamentale, in quanto non sono solo oggetti d'uso e utilità comune, ma anche e soprattutto testimoni del sentire profondo del gruppo che li ha prodotti. ''L'arte e' ricca e creativa - sostengono Ceolin e Tirelli - la materia plasmata e modificata con abilità e fantasia, parla sotto forma di manufatto. Nei villaggi si trovano messaggi disseminati ovunque, parole fatte di legno, bambu', argilla, fibre naturali, piume, pietre e metalli lavorati. Attraverso gli oggetti le popolazioni tribali raccontano il proprio mondo''. Sculture in bronzo, ottone e legno; dipinti; strumenti musicali; ornamenti, monili, ceste e copricapi tradizionali, saranno dunque i protagonisti della mostra, e attraverso la loro bellezza e la loro storia avranno il potere di affascinare il visitatore. Completerà la mostra una sezione fotografica composta da circa trenta gigantografie che illustrano la sorprendente diversità di queste etnie. Nell'ambito della mostra verranno inoltre proposte visite guidate e serate di approfondimento a cura dei collezionisti.

Milano (MI)

data inizio
30 Ottobre 2010
data fine
30 Gennaio 2011

sede
Museo Popoli e Culture

indirizzo
via Mose' Bianchi, 94
Milano (MI)

vernissage
30 ottobre

orari
Lunedi' - Sabato 9.00-12.30 / 14-18, Chiuso Domenica e festivi; 1,2,3 aprile 2010

biglietti
Intero: euro 5
Ridotto: euro 3 (12-18 anni, over 65 anni, studenti universitari)
Gratuità: under 12 anni, disabili e accompagnatori, guide turistiche, giornalisti e accompagnatori di gruppi

30 Ottobre 2010 - 30 Gennaio 2011

Autori: Dal 30 ottobre il Museo Popoli e Culture di Milano ospiterà la ricca collezione di arte tribale indiana raccolta da Roberta Ceolin e Claudio Tirelli in piu' di trent'anni di viaggi, studi e ricerche. La loro passione li ha indotti a occuparsi di quella fetta abbastanza consistente (circa l'8%) di popolazioni di ceppo tribale sparse per tutto il continente indiano, ciascuna con le proprie caratteristiche fisiche, culturali e di organizzazione sociale, considerate tra l'altro le originarie abitanti di questa terra. Il Museo intende dunque con questa esposizione dare voce e volto (attraverso manufatti e fotografie) a uno dei capitoli meno noti della storia di questo Paese, quello delle popolazioni tribali. Un quadro inedito e originale di una civiltà straordinaria. La memoria degli eventi e delle concezioni esistenziali di tanti gruppi tribali, e' affidato alla tradizione orale e l'incalzare della modernizzazione rischia di cancellare radici importanti per la coscienza indiana. I manufatti acquistano dunque un'importanza fondamentale, in quanto non sono solo oggetti d'uso e utilità comune, ma anche e soprattutto testimoni del sentire profondo del gruppo che li ha prodotti. ''L'arte e' ricca e creativa - sostengono Ceolin e Tirelli - la materia plasmata e modificata con abilità e fantasia, parla sotto forma di manufatto. Nei villaggi si trovano messaggi disseminati ovunque, parole fatte di legno, bambu', argilla, fibre naturali, piume, pietre e metalli lavorati. Attraverso gli oggetti le popolazioni tribali raccontano il proprio mondo''. Sculture in bronzo, ottone e legno; dipinti; strumenti musicali; ornamenti, monili, ceste e copricapi tradizionali, saranno dunque i protagonisti della mostra, e attraverso la loro bellezza e la loro storia avranno il potere di affascinare il visitatore. Completerà la mostra una sezione fotografica composta da circa trenta gigantografie che illustrano la sorprendente diversità di queste etnie. Nell'ambito della mostra verranno inoltre proposte visite guidate e serate di approfondimento a cura dei collezionisti.

Dal 30 ottobre il Museo Popoli e Culture di Milano ospiterà la ricca collezione di arte tribale indiana raccolta da Roberta Ceolin e Claudio Tirelli in piu' di trent'anni di viaggi, studi e ricerche. La loro passione li ha indotti a occuparsi di quella fetta abbastanza consistente (circa l'8%) di popolazioni di ceppo tribale sparse per tutto il continente indiano, ciascuna con le proprie caratteristiche fisiche, culturali e di organizzazione sociale, considerate tra l'altro le originarie abitanti di questa terra.

Il Museo intende dunque con questa esposizione dare voce e volto (attraverso manufatti e fotografie) a uno dei capitoli meno noti della storia di questo Paese, quello delle popolazioni tribali. Un quadro inedito e originale di una civiltà straordinaria.
La memoria degli eventi e delle concezioni esistenziali di tanti gruppi tribali, e' affidato alla tradizione orale e l'incalzare della modernizzazione rischia di cancellare radici importanti per la coscienza indiana. I manufatti acquistano dunque un'importanza fondamentale, in quanto non sono solo oggetti d'uso e utilità comune, ma anche e soprattutto testimoni del sentire profondo del gruppo che li ha prodotti. ''L'arte e' ricca e creativa - sostengono Ceolin e Tirelli - la materia plasmata e modificata con abilità e fantasia, parla sotto forma di manufatto. Nei villaggi si trovano messaggi disseminati ovunque, parole fatte di legno, bambu', argilla, fibre naturali, piume, pietre e metalli lavorati. Attraverso gli oggetti le popolazioni tribali raccontano il proprio mondo''.

Sculture in bronzo, ottone e legno; dipinti; strumenti musicali; ornamenti, monili, ceste e copricapi tradizionali, saranno dunque i protagonisti della mostra, e attraverso la loro bellezza e la loro storia avranno il potere di affascinare il visitatore. Completerà la mostra una sezione fotografica composta da circa trenta gigantografie che illustrano la sorprendente diversità di queste etnie. Nell'ambito della mostra verranno inoltre proposte visite guidate e serate di approfondimento a cura dei collezionisti.
PER ULTERIORI INFORMAZIONI:
tel: 02 438201
museo@pimemilano.com
www.pimemilano.com

MOSTRA D'ARTE
"Magica India. Tesori sconosciuti dell'arte tribale"
Dal 30 ottobre il Museo Popoli e Culture di Milano ospiterà la ricca collezione di arte tribale indiana raccolta da Roberta Ceolin e Claudio Tirelli in piu' di trent'anni di viaggi, studi e ricerche. La loro passione li ha indotti a occuparsi di quella fetta abbastanza consistente (circa l'8%) di popolazioni di ceppo tribale sparse per tutto il continente indiano, ciascuna con le proprie caratteristiche fisiche, culturali e di organizzazione sociale, considerate tra l'altro le originarie abitanti di questa terra. Il Museo intende dunque con questa esposizione dare voce e volto (attraverso manufatti e fotografie) a uno dei capitoli meno noti della storia di questo Paese, quello delle popolazioni tribali. Un quadro inedito e originale di una civiltà straordinaria. La memoria degli eventi e delle concezioni esistenziali di tanti gruppi tribali, e' affidato alla tradizione orale e l'incalzare della modernizzazione rischia di cancellare radici importanti per la coscienza indiana. I manufatti acquistano dunque un'importanza fondamentale, in quanto non sono solo oggetti d'uso e utilità comune, ma anche e soprattutto testimoni del sentire profondo del gruppo che li ha prodotti. ''L'arte e' ricca e creativa - sostengono Ceolin e Tirelli - la materia plasmata e modificata con abilità e fantasia, parla sotto forma di manufatto. Nei villaggi si trovano messaggi disseminati ovunque, parole fatte di legno, bambu', argilla, fibre naturali, piume, pietre e metalli lavorati. Attraverso gli oggetti le popolazioni tribali raccontano il proprio mondo''. Sculture in bronzo, ottone e legno; dipinti; strumenti musicali; ornamenti, monili, ceste e copricapi tradizionali, saranno dunque i protagonisti della mostra, e attraverso la loro bellezza e la loro storia avranno il potere di affascinare il visitatore. Completerà la mostra una sezione fotografica composta da circa trenta gigantografie che illustrano la sorprendente diversità di queste etnie. Nell'ambito della mostra verranno inoltre proposte visite guidate e serate di approfondimento a cura dei collezionisti.

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